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mercoledì 18 gennaio 2012

SAKURA alla Galleria Avanguardia Antiquaria


SAKURA
TRIBUTO AL GIAPPONE

INAUGURAZIONE GIOVEDI 16 FEBBRAIO
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Ecco il nuovo video “SAKURA” tributo al Giappone e a Fukushima.
Il video è stato ideato da Giò Fronti, diretto da Alessandra Pescetta, musicato da Alberto N.A.Turra ed ha visto la straordinaria partecipazione della Maestra Shihan Monique Arnaud in qualità di coreografa e danzatrice (Teatro Noh).
Il film è stato girato grazie alla preziosa collaborazione di La Repubblica XL, di Trentino Sviluppo e degli studenti dell’Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona, del corso di DIGITAL VIDEO condotto dalla sottoscritta. Il film è stato prodotto da LA CASA DEI SANTI.

Dopo la proiezione in ANTEPRIMA al Festival Internazionale del Reportage Ambientale, sarà ospitato dal 16 febbraio 2012 al 9 marzo alla Galleria Avanguardia Antiquaria, a Milano, in via Canonica 20

Prestissimo altre buone nuove.


ideazione e versi: GIÒ FRONTI
coreografa e interprete del teatro Noh: MONIQUE ARNAUD
direttore della fotografia: NICOLA CATTANI
costumi: CARLOS TIEPPO
scenografia: ELISABETTA GAMBARIN
composizioni musicali originali: ALBERTO N.A. TURRA
voce: ERIKO ISO
montaggio: GIOVANNA FERRARA
Effetti speciali: AONEMABAND/ FABRIZIO TRIGARI
colorist: PAOLA CODELUPPI
On set digital Manager: SILVIO BONOMI
produttore esecutivo: GIOVANNI CALCAGNO
promoter DURGA SERENA PERINI
prodotto da LA CASA DEI SANTI
in collaborazione con  La Repubblica XL
e con il patrocinio di Trentino Sviluppo
formato HD
durata 5’
www.facebook.com/sakura.tributetojapan


11 Marzo 2011: improvvisa e devastante la grande ombra si è abbattuta sulle coste orientali del Giappone. Terremoto, tsunami, disastro nucleare alla centrale atomica di Fukushima con la micidiale fuoriuscita della tossicità radioattiva: nella terra, nell’oceano, nell’aria, nei corpi.
Tutti sappiamo cosa è accaduto e purtroppo cosa si è ripetuto. Attoniti abbiamo vissuto i contrastanti stati di coscienza per alcuni mesi.
Ammirazione, commozione, incomprensione, critica, paura delle conseguenze globali inevitabili, spesso desiderio di invertire la rotta di uno sviluppo non sostenibile che costa troppo. Troppe vite e troppo poco futuro in cui sentirsi a casa propria sul pianeta.
Squadre di operai, ingegneri e tecnici partivano volontari verso le fauci esplosive e incandescenti di un drago in agonia, riverso sulla spiaggia, dalla quale il suo sangue radioattivo gocciolava nel mare. Pensavamo a loro come agli ultimi nobili eroi ancora esistenti, quasi imbarazzati di fronte al loro sacrificio, in questa saga moderna di cui nessuno conosce ancora il vero finale. Tutti lo stiamo vivendo.
Questo video è una piccola poesia resa immagine per tributare al Giappone un sostegno, utilizzando l’arte come “mezzo opportuno”, per medicare un poco alcune ferite dell’anima di chi tanto ha sofferto in questi mesi. Di coloro che seppur anziani e avendo perso tutto, hanno sorriso di fronte alle cineprese dei giornalisti e hanno congiunto le mani in segno di pace. Di tanti bambini disorientati e traumatizzati che tenendosi per mano cantavano a squarciagola nei rifugi-abitazione allestiti dai volontari.
Sakura (il ciliegio) è il titolo di questo lavoro il cui obiettivo e valore è solo quello di essere utile come lo può essere un petalo rosa.
Nell’epoca in cui sembra che anche le divinità e gli spiriti protettori abbandonino questa umanità deludente, così tanto devota ai templi del culto finanziario da aver dimenticato le naturali connessioni che ci accomunano in quanto custodi di un cuore che vive in noi e che nella natura trova dimora fertile, ci è parso necessario.
La bellezza che s’incarna nei gesti della danza sacra della maestra Monique Arnaud è immortale. Anche nella condizione più difficile e apparentemente di inesorabile abbandono, quando davvero parrebbe che il cielo cada sulla terra ed essa si spezzi, ancora c’è spazio più che per la speranza, per l’atto di bellezza.
Bellezza feroce, forse, ma lasciata risalire dai fondali dell’oceano delle emozioni. Allora anche se il vento della vita, soffiando contrario ai nostri progetti, sollevasse tutti i petali delle migliori possibilità allontanandoli da noi, anche se gli Dei voltassero le spalle e tornassero nelle loro dimore celesti seguendo quei petali rosa, è certo che almeno uno di essi non lo farebbe.
Anche un solo sakura che risponda a tale invocazione ci può guidare per proseguire la strada tra le macerie e ritrovare la corretta via del cuore. La bellezza è contagiosa!
Danzare in equilibrio tra le ossa di cemento del drago in agonia può non interrompere l’arcaico codice di dialogo tra noi e la natura. Onorare la forma di questo dialogo è l’arte; trasformare con attenzione e rispetto tale forma è il dono che questo fiore rosa ancora ci può offrire non abbandonandoci.

PROFILO ARTISTI

GIO' FRONTI– Ideazione e versi
Gio' Fronti fonda la pratica Hara Yoga il 9 Settembre 1987.
 Da oltre trent'anni è praticante e ricercatore di discipline, arti e vie spirituali orientali (zen, yoga, tantra, sciamanismo, arti marziali) e studioso di mitologia comparata e di medicina tradizionale orientale.

Viaggiatore presso culture tradizionali, native e tribali, ha incontrato Maestri e Maestre che lo hanno aiutato a ritrovare i sentieri di conoscenza e guarigione, posti nell’interdipendenza tra individuo e natura. 

Ha collaborato con Cristobal Jodorowsky nel percorso di ricerca sulla Psicogenalogia e Psicosciamanesimo.

Alla guida dell'Associazione Hara Yoga, si occupa di trasmettere i principi su cui si fonda l'etica della pratica Hara Yoga, le Cinque Vie. Insegna presso il Dojo Sheegana di Milano, di cui è responsabile, e ovunque nel mondo si manifesti interesse per questa felice avventura.

 Presso il Dojo Sheegana di Milano è inoltre presente in qualità di terapista Setsushin, trattamenti manuali individuali per la cura delle problematiche psico-fisiche, e come terapista Shin Ki Ren, metodo di cura Spirituale da lui creato per la guarigione dell'Anima.

DAMLIA ALESSANDRA  PESCETTA- regista
Vive tra Milano e Roma; Il suo percorso multidisciplinare è segnato dalla continua ricerca di dialogo e di contaminazione tra le diverse espressioni nell’ambito del video.
Nata a Isola della Scala (VR) nel 66, si diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle arti di Venezia, (docente Fabrizio Plessi); studia danza e coreografia ed è infine allieva di Marco Bellocchio presso la scuola ‘Fare Cinema’ di Bobbio.
E’ regista di spot pubblicitari nazionali ed internazionali (Campari Mixx , Lancia y, Disaronno, Bvlgari, Muller, Seat Cordoba) e videoclip (Elisa, Ligabue, Subsonica, Planet Funk, Elio e le Storie Tese, Articolo 31)
Nel 2005 vince a Cannes Lions il 52TH International advertising festival, il leone di bronzo per il film sociale CRISALIDE Reverse sul tema dell’anoressia.
Dal 2002 conduce vari laboratori e workshop tra i quali Ideazione e Riprese di Spot Pubblicitari presso l’Università La Cattolica S.T.A.R.s nella facoltà di Lettere e Filosofia di Brescia e dal 2011 Digital Video all’Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona.
Dal 2006 è praticante di Hara Yoga presso il Dojo Sheegana di Milano.
Nel 2003 fonda insieme all’autore/attore Giovanni Calcagno La Casa dei Santi .

MONIQUE ARNAUD –danzatrice coreografa
Studia il Noh da quasì 30 anni presso il Maestro UDAKA Michishige della scuola Kongoh, ed è tra i pochissimi stranieri ad aver ricevuto il titolo di Shihan. In Italia, insegna dal 1994 e ha portato diversi allievi a perfezionare la loro pratica in Giappone dove si sono esibiti sui palchi giapponesi. Dal 2004 al 2006 ha tenuto un laboratorio intensivo di teatro Noh al DAMS di Bologna.
Dal 2008 tiene un laboratorio intensivo semestrale di regia teatrale all’IUAV di Venezia, durante il quale gli allievi vengono avvicinati alle tecniche di canto e danza del Teatro Noh.
I suoi ultimi Noh: Giugno 2007: Aoi no ue, Kongoh nohgakudou, Kyoto
Giugno 2010, Makiginu, Kongoh nohgakudou, Kyoto, con un suo allievo italiana nel ruolo del co-ptotagonista.
Grazie alla sua esperienza in questa particolare forma di teatro, dal 2004 partecipa a coreografie e regie di opere liriche in Italia, Spagna, e Giappone.
Le sue ultime regie: con gli studenti IUAV sul palco e in collaborazione con il regista Stefano Monti.“L’Histoire du Soldat”, di Stavinskij per la Fondazione Teatro della Fenice al Teatro Malibran, aprile 2009. e al Teatro Due di Parma, maggio 2010, “Deconstructing Pinocchio,”, per il Teatro Due di Parma, novembre 2011, Vive tra Milano, Venezia, e il Giappone.

ALBERTO N.A. TURRA -musicista
È difficile trovare un’unica etichetta quando hai diversi elementi in gioco.
Chitarrista, arrangiatore, improvvisatore, compositore, Alberto N. A. Turra è un musicista completo e multiforme che si muove sulla scena italiana da oltre dieci anni, fondendo la necessità di suonare, una missione quasi, con i virtuosismi poetici, l’arte improvvisatoria, il jazz visionario, l’anima balcanica, la vitalità del rock, in un personalissimo e non convenzionale mondo sonoro.
“Hendrix meets Bill Frisell and the Dalai Lama” (Jazzreviews.com)
Assiste come Direttore Artistico alla nascita della nuova stagione musicale del Teatro Binario 7 di Monza “Terra”, gestita nella sua prima edizione, "Percorsi di musica sostenibile" (2010/2011) e quest’anno nella seconda “Percorsi di musica rinnovabile” (2001/2012).
Parallelamente, lavora come compositore per il cinema e la videoarte (“Sakura” di Alessandra Pescetta (La casa dei santi 2011), "Cosa Voglio Di Più" di Silvio Soldini (Warner Bros Italia 2010), “Storie del Fiume Sacro” di Carella/Cognetti (CAMERA CAR/REGIONE VENETO 2007) “Writing NewYork” di Carella/Cognetti (MINIMUM FAX/CULT NETWORK 2004); compone per produzioni teatrali e suona live in progetti che hanno visto la partecipazione di Elio De Capitani, Moni Ovadia, Filippo Timi, Corrado Accordino, Max Cividati, Gianluca De Angelis.
Ancora in veste di compositore, si accosta al mondo della danza contemporanea per la Deveraj Thimmaia Dance Company, scrivendo le musiche di "Arranged marriage" (gennaio 2011) proposto sulla scena londinese al The Royal Opera House, al The Place e per Cloud Dance Festival 2011.
Sono inoltre numerose e variegate le formazioni che lo vedono ideatore o cofondatore: di recente nascita, l’open duo jazz-core International Troubadours, fondato nel 2010 con il contrabbassista Davide Tedesco, due dischi all’attivo e un tour promozionale attualmente in corso; ancora presente nel panorama musicale indipendente il progetto jazz/hiphop/funk TurboGolfer con Sean Martin, Marco Cavani e Ivan Lo Giusto.
Da una band tributo ai Living Colour, nasce invece il progetto Museo Kabikoff (2003) due dischi proposti sulla scena indipendente, sonorità distorte e inaspettate, balcan/avant rock, svariate le critiche entusiaste sulla stampa e nel web.

LA CASA DEI SANTI -casa di produzione
Produce opere di teatro, performance, cortometraggi e opere di video arte tra le quali la trilogia del mito femminile (la Pizia, La Festa delle Rose, Medea), la trilogia sul microcosmo umano (Epigrammi I,II,III ) e la trilogia sul mito di Venere (La Veglia di Venere), partecipando a Festival Cinematografici ed esposizioni d’Arte nazionali ed internazionali.
Sono numerose le produzioni del 2011 tra le quali: la video-opera Living Will Hunter, realizzata con una particolare tecnica di foto-video-pittura,
Sakura, tributo a Fukushima e Morte per acqua, primo film della trilogia ispirata a “La terra desolata” di T.S.Eliot .